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Morte improvvisa associata all’uso di Cocaina


Uno studio ha esaminato una serie consecutiva di morti improvvise, focalizzando l’attenzione sulla diffusione, le caratteristiche tossicologiche, e le cause di morte nelle fatalità correlate all’uso di Cocaina.

Lo studio caso-controllo, prospettico, di autopsie forensi è stato effettuato nel periodo 2003-2006 presso l'Istituto di Medicina Legale, di Siviglia in Spagna, con una popolazione di riferimento di 1.875.462 di abitanti.

Durante il periodo di studio, 2.477 autopsie forensi sono state eseguite; 1.114 morti erano da cause naturali.
Un totale di 668 hanno soddisfatto i criteri di morte improvvisa e 21 ( tutti maschi, età media 34.6 anni ) erano correlate alla Cocaina ( 3.1% ).

La Cocaina è stata rilevata nel 67.1% dei campioni di sangue ( media 0.17 mg/L ) e nell’83% dei campioni di urina ( media 1.15 mg/L ).

L’uso concomitante di Etanolo è stato riscontrato nel 76% e il fumo di sigaretta nell’ 81%.

Le cause di morte improvvisa erano cardiovascolari nel 62%, cerebrovascolari nel 14%, delirio eccitatorio nel 14%, respiratorie e metaboliche nel 5% ciascuna.

L’ipertrofia ventricolare sinistra è stata osservata nel 57% dei casi, la malattia dei piccoli vasi nel 42.9%, la grave malattia aterosclerotica coronarica nel 28.6%, e la trombosi coronarica nel 14.3%.

Dall'inchiesta tossicologia sistematica è emerso che il 3.1% delle morti improvvise erano correlate alla Cocaina ed erano dovute principalmente a cause cardiovascolari o cerebrovascolari. L’ipertrofia ventricolare sinistra, la malattia dei piccoli vasi, e la prematura aterosclerosi coronarica, con o senza trombosi del lume, erano di frequente riscontro e possono spiegare l’ischemia del miocardio a rischio di arresto cardiaco nei tossicodipendenti che fanno uso di Cocaina. ( Xagena2010 )

Lucena J et al, Eur Heart J 2010; 31: 318-329


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